Crescita sostenuta anche nel 2022 con pieno recupero del terreno perso con la pandemia
Il 2021 si è rivelato un anno decisamente positivo per l’industria italiana della macchina utensile, robotica e automazione che ha registrato incrementi a doppia cifra per tutti i principali indicatori economici. Il trend proseguirà anche nel 2022, anno in cui sarà recuperato tutto il terreno perso nel 2020.
La produzione si è attestata a 6.325 milioni di euro, segnando un incremento del 22,1% rispetto all’anno precedente.
Il risultato è stato determinato dall’ottimo andamento delle consegne dei costruttori italiani sul mercato interno cresciute, del 27,8%, a 2.965 milioni di euro, e dal positivo riscontro delle esportazioni che si sono attestate a 3.360 milioni di euro, il 17,4% in più rispetto all’anno precedente.
Nel periodo gennaio-settembre 2021, le esportazioni italiane di sole macchine utensili sono tornate a crescere nella quasi totalità dei paesi di sbocco, ma decisamente vivace è risultato il mercato interno, come emerge dal dato di consumo che, nel 2021, è cresciuto del 30,4% rispetto all’anno precedente, per un valore pari a 4.645 milioni di euro.
In linea con la crescita registrata da questi indicatori è anche quella relativa al fatturato, che nel 2021, ha superato il valore di 9 miliardi di euro dopo il crollo a 7,5 miliardi registrato nel 2020.
Nonostante la vivacità della domanda e il miglioramento del contesto, nel 2021, l’industria italiana di settore non è riuscita a recuperare totalmente l’arretramento registrato nel 2020 a causa della difficoltà nel reperire componenti e materie prime. Questo fenomeno ha provocato uno scollamento tra la raccolta ordini e l’effettiva consegna dei macchinari.
Il trend positivo registrato nel 2021 proseguirà anche nel 2022, anno che coinciderà con il pieno recupero del crollo dovuto allo scoppio della pandemia.
In particolare, secondo le previsioni, nel 2022, la produzione crescerà a 7.015 milioni (+10,9% rispetto al 2021), trainata dal recupero delle esportazioni che si attesteranno a 3.620 milioni di euro (+7,7%) e dall’incremento delle consegne dei costruttori sul mercato interno che saliranno a 3.395 milioni di euro (+14,5%).
Anche il consumo continuerà a crescere attestandosi a 5.205 milioni di euro, pari al 12,1% in più rispetto al 2021. Sebbene in misura minore rispetto alle consegne dei costruttori, anche le importazioni beneficeranno della vivacità della domanda interna segnando un incremento del 7,7% (rispetto al dato 2020) che ne porterà il valore a 1.810 milioni di euro. Il dato di export/produzione scenderà ancora fermandosi al 51,6%
La conferma che nel 2022 proseguirà la crescita registrata nel 2021, così come evidenziato dalle previsioni, arriva anche dall’analisi del carnet ordini dei costruttori italiani relativo al terzo trimestre 2021 che si è attestato a 7,6 mesi di produzione assicurata, il valore più alto registrato negli ultimi 30 anni.