Cresce il mercato interno, le vendite hanno registrato un incremento del +1%. Volano l’affettato (+17%) e il normal trade (+18%)
Il 2020 si è chiuso con il segno positivo per la Mortadella Bologna Igp. I dati dell’ente di certificazione IFCQ hanno registrato una produzione di oltre 37,6 milioni di kg, con un incremento dell’1,1% rispetto al 2019. Anche le vendite hanno registrato un aumento dell’1%, per 32 milioni di kg di prodotto venduto.
IL MERCATO INTERNO COMPENSA IL CALO DELL’EXPORT
Un incremento sostanzialmente trainato dal mercato interno. Come era facile prevedere, a causa delle limitazioni dei trasporti e delle parziali chiusure delle frontiere legate alla pandemia le vendite all’estero durante il 2020 hanno subito una battuta d’arresto, più marcata nei Paesi terzi. Le vendite in Italia sono state comunque in grado di compensare il calo delle esportazioni.
LE VENDITE PER CANALE
I canali più performanti sono stati il normal trade, ovvero i negozi tradizionali, in cui si è registrato un +18% rispetto al 2019 (elaborazioni Consorzio su dati IFCQ) e la distribuzione organizzata con un incremento del +6,1% delle vendite di Mortadella Bologna (dati IRI). Entrambi i canali sono riusciti a compensare le perdite del mondo Horeca. Secondo i dati IRI (negli ipermercati, supermercati e superette), il banco taglio – che per la Mortadella Bologna costituisce il 70% del totale delle vendite – ha registrato un aumento del +2,8% mentre nel peso imposto, in larga parte costituito dall’affettato, l’aumento è stato a doppia cifra (+17%).