Record per il Made in Italy agroalimentare nel mondo che tocca i 41 miliardi di euro. Dai consuntivi si apprende, infatti, che il 2018 chiude con +2,5%. Valore positivo, anche se ritoccato al ribasso sugli 11 mesi, quando era stimato intorno al +3%. L’export, insomma, continua a tenere. A destare qualche preoccupazione è il trend di crescita: il 2018 appare dimezzato rispetto al 2017 che vedeva l’export toccare quota +6,7%. Un rallentamento in termini di spinta sicuramente condizionato anche dalle tensioni Cina-Usa, ma che comunque spinge alla riflessione.
Per rilanciare con forza l’export serve una nuova regia che sappia raccontare il Made in Italy come quel mix d’eccellenze che solo il nostro Paese è in grado di restituire al mondo. Non è più possibile distinguere i prodotti dai valori e dai territori, l’Italia ha forza all’estero quando sa presentare insieme la potenza dei suoi brand, l’altissima qualità delle sue lavorazioni e il valore dei suoi luoghi di produzione e coltivazione.