Continua la crescita dell’Asolo Prosecco. Nei primi sei mesi dell’anno la più piccola delle denominazioni legate al Prosecco è cresciuta del 25% rispetto allo stesso periodo del 2020, quando peraltro le bollicine asolane si erano già mostrate più forti della pandemia e avevano chiuso il semestre con un incremento del 9 per cento.
I dati sono stati comunicati in occasione dell’Assemblea dei Soci del Consorzio, svoltasi lo scorso 30 giugno. La visione strategica che messa in atto ha consentito di rafforzare il posizionamento: se alla fine dello scorso anno si erano sfiorate per la prima volta le 19 milioni di bottiglie, salendo così abbondantemente al quarto posto assoluto in Italia fra le denominazioni del settore spumantistico, nei primi sei mesi del 2021 si sono già collocate 9,7 milioni di bottiglie, contro i 7,8 milioni di giugno 2020.
Inoltre, si è conclusa positivamente la campagna che il Consorzio dell’Asolo Prosecco ha condotto via social media in alcune delle principali città italiane (Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Catania) oltre che nell’intero Veneto: sono state più di 15 milioni le visualizzazioni ottenute dai post che hanno presentato l’immagine dell’Asolo Prosecco come ‘l’altro aperitivo. L’obiettivo è affermare l’idea che l’Asolo Prosecco sia lo spumante ideale per un aperitivo raffinato, in linea con l’indicazione espressa dal 74% degli utenti intervistati nel corso di un’indagine di posizionamento condotta per conto del Consorzio.